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Biagino D’Arienzo: “Le sue parole erano sempre rivolte al bene comune”

Biagino D’Arienzo: “Le sue parole erano sempre rivolte al bene comune”

Un ex “ragazzetto proletario”, Muzio Saccomanno, anch’egli ex Sindaco della città, ricorda l’ex amministratore al quale è stata intitolata nei giorni scorsi una piazza [VIDEO]


di  Muzio Saccomanno*

Quando Biagino  ha avuto la responsabilità della guida della nostra Città, io ero ancora un ragazzetto proletario qualunque della nostra Civita.

 Ho avuto, molti anni dopo, il piacere di conoscerlo nella sua funzione di educatore scolastico e soprattutto nel corso del non lungo periodo della mia esperienza  amministrativa.

Biagino, con il suo tratto caratteristico, sia fisico che di linguaggio, di una simpatia più unica che rara, era un compagno che amava la sua Città e le sue montagne al quale era impossibile non voler bene. Ed egli ricambiava l’affetto con le sue parole  sempre rivolte al bene comune e con  il suo sguardo di una dolcezza infinita; il suo motto era “vulimini beni”. 

Tutte le volte che ci incontravamo si mostrava affettuoso e premuroso di consigli e suggerimenti generosamente offerti parlandoti con la testa un po’ inclinata e guardandoti sempre fisso negli occhi.

Biagio, per come dimostra il suo curriculum da Sindaco, non era uno che sfangava la propria vita sdraiato sulla poltrona di casa a pensare e progettare le sorti del popolo sovrano. 

Era popolo egli stesso poiché aveva non a cuore ma nel cuore le sofferenze e gli aneliti  dei più deboli, degli indifesi, dei lavoratori in difficoltà.

Era un buono ed un pacificatore per eccellenza nello spirito e nell’animo. E la sua bontà, affatto episodica, è stata una costante del suo temperamento che lo ha accompagnato  durante l’intero percorso della sua vita.

Anche nella  scuola, in occasione degli scrutini finali, dalla sua penna non usciva mai un voto di insufficienza perché per lui il voto negativo era uno strumento di distruzione dell’autostima dello studente. Lui si rifiutava di racchiudere la personalità dei suoi studenti nella gabbia dei numeri negativi.

Insomma Biagio D’Arienzo è stato si un Sindaco apprezzato e benvoluto ma soprattutto un cittadino che ha saputo conquistarsi un posto speciale nel cuore di chi lo ha conosciuto. Ed io sono tra quelli. 

Per questo ringrazio il Sindaco Mimmo Lo Polito per aver dedicato alla sua memoria uno spazio vitale ed importante della nostra Città.

*già Sindaco di Castrovillari

                                                                      

 

   

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