Il segretario generale della CGIL Calabria: “Non ci fidiamo di Anas”
Il Primo Maggio della CGIL Calabria è al fianco di una comunità di 800 anime, Laino Castello, invasa da tir e auto da due mesi per via del crollo di una campata del Viadotto Italia, sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Per rivendicare lavoro, soprattutto sicuro, avendovi perso, nel crollo, la vita un giovane di 25 anni, e diritto alla mobilità. La chiusura dell’A3 ha di fatto esposto il nervo scoperto della Calabria: non c’è un sistema viario alternativo all’autostrada. Chiusa quella resta l’isolamento e la disperazione di chi, dalla mobilità delle persone e delle merci, ricava una possibile fonte occupazionale e economica.
Facebook
Twitter
Pinterest
Instagram
Google+
YouTube
LinkedIn
RSS