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Centrale del Mercure, il Consiglio dei ministri dice si alla riattivazione. Plauso della CGIL

Centrale del Mercure, il Consiglio dei ministri dice si alla riattivazione. Plauso della CGIL

“La Cgil e la Filctem Cgil del Pollino della Sibaritide e del Tirreno esprimono soddisfazione per la decisione del Consiglio dei Ministri, assunta in data 11 giugno 2015,  a norma dell’articolo 14 quater della legge 241/1990, di dare il via libera alla riattivazione ed esercizio della Centrale del Mercure”.

Commenta così, il principale Sindacato italiano, la decisione del Governo, contenuta nella citata norma, di  procedere alla “riattivazione ed esercizio di un impianto di energia elettrica alimentato  a biomassa vegetale prodotta in via diretta della potenza di 35 mWe netti, nel Comune di Laino Borgo (CS), nel rispetto delle prescrizioni impartite”. Il Consiglio dei ministri, nella giornata di ieri, infatti, “ha esaminato alcune istanze per la realizzazione di progetti, a norma dell’articolo 14 quater della legge 241 del 1990 nell’ambito di complesse istruttorie che hanno impegnato la Presidenza del Consiglio a dirimere gli interessi coinvolti in più conferenze di servizi prive di esito. È stato deciso di condividere i parerei favorevoli espressi in conferenza di servizi e dare il via libera ,quindi, alla realizzazione” di alcuni progetti tra cui quello della Centrale Enel del Mercure la cui istruttoria è stata oltremodo complessa.

La Cgil plaude alla decisione che – secondo l’organizzazione sindacale – “conferma quanto da sempre da noi sostenuto in merito alla ecosostenibilità dell’impianto industriale e da’ merito a chi ha lavorato per rendere la centrale un’opportunità di sviluppo per l’area del Pollino. Dovevamo vincere la sfida della coesistenza di un moderno impianto di produzione energia con il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia della salute – prosegue – e lo abbiamo fatto insieme a quanti hanno creduto nella nostra idea”.

Secondo la Cgil “bisogna ora che in tempi celeri si facciano tutti gli atti necessari alla definitiva riattivazione dell’impianto e perciò sollecitiamo tutte le istituzioni coinvolte a produrre ogni utile sforzo affinchè l’entrata in  esercizio della centrale avvenga nel più breve tempo possibile in modo da poter dare attuazione agli accordi sottoscritti e ritornare, finalmente, a parlare di lavoro.

E’ necessario, altresì, avviare un confronto serio su tutto il comparto energia nella Provincia di Cosenza, anche per gli altri impianti presenti sul territorio come la centrale di Rossano e ciò faremo ad iniziare dal prossimo incontro in Prefettura, richiesto dal sindacato unitario e convocato per il 18 Giugno, sul futuro dell’impianto jonico dove proporremo un coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo Economico così come, alcuni mesi fa, decidemmo di fare per la centrale di Laino”.

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@TCastrovillari

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