La Diocesi di Cassano in udienza da Papa Francesco ricordando il 21 giugno

La Diocesi di Cassano in udienza da Papa Francesco ricordando il 21 giugno

“Meno di 24 ore – come informa sul sito web diocesano l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali – e la Diocesi di Cassano all’Jonio, guidata dal suo vescovo, mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, e la Comunità Emmanuel, incontreranno, a Roma, sabato 21 febbraio, alle ore 12, nell’aula Paolo VI, il Santo Padre Francesco.

“L’ingresso all’aula Paolo VI avverrà – esclusivamente per chi è munito di pass, in quanto prenotatosi nei tempi prestabiliti – alle ore 9. Prima dell’ingresso i partecipanti saranno sottoposti a controllo metal detector.”

Giorno 21, come il 21 giugno: otto mesi dopo la visita pastorale del Pontefice alla diocesi. Papa Francesco venne da noi a “chiedere scusa”, per aver sottratto per alcuni giorni della settimana il pastore della chiesa particolare di Cassano ai suoi fedeli, nominato segretario della CEI e quindi chiamato a servire la Chiesa italiana. E la diocesi, incarnando le prime “pietre” miliari del magistero del successore di Pietro, aveva utilizzato l’occasione storica, unica nella sua vita, per “chiedere scusa” a tutti coloro i quali erano stati trascurati dalla chiesa, andando loro incontro, ai “crocicchi” delle strade, nelle periferie, per trasmettergli la gioia dell’annuncio del Vangelo.

Poi quella giornata indimenticabile, quel sabato 21 giugno, in cui il Santo Padre arrivò dapprima al carcere di Castrovillari, per portare un messaggio di sollievo a chi, privato della propria libertà, perde la voglia di vivere e, poi, a Cassano, per dispensare carezze, sorrisi e abbracci ai sofferenti dell’Hospice, agli anziani di Casa Serena, ai poveri riuniti attorno alla stessa mensa col Papa in seminario e per colloquiare con il clero diocesano in Cattedrale. Quindi, per ricevere l’abbraccio più grande della Calabria tutta, riunita in 250mila nella “spianata” di Sibari dove venne celebrata la santa messa e da dove partì la “scomunica” ai mafiosi e l’invito ai giovani di non farsi rubare la speranza [GUARDA VIDEO].

Dopo otto mesi, dunque, la Diocesi ricambia la visita incontrando in udienza il Santo Padre. Da ogni centro del nord Calabria, oltre che dalla Puglia, la regione d’origine del vescovo Galantino, che sarà presente con la Comunità Emmanuel, partiranno autobus (in totale, dalla diocesi, più di 100) per portare complessivamente oltre 7000 fedeli nell’aula Paolo VI dove il presule cassanese concelebrerà la santa messa, alle ore 10,30, prima dell’incontro col Santo Padre, insieme con alcuni suoi predecessori: mons. Vincenzo Bertolone, mons. Domenico Graziani, mons. Andrea Mugione e con il vescovo di Locri-Gerace, già vicario della diocesi di Cassano, mons. Francesco Oliva, il vescovo ausiliare emerito di Milano, mons. Marco Ferarri, il vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio e padre Mario Marafioti, fondatore della Comunità Emmanuel.

coro_diocesanoLa messa e l’incontro col Papa saranno animati dai canti eseguiti dal Coro Cattedrale diocesano della Diocesi di Cassano all’Jonio (nella foto), diretto dai maestri Giacinto Ciappetta Alessandro Saraceni con la partecipazione del flautista maestro Francesco Spezzano.

Il coro a 4 voci miste è composto da 87 cantori provenienti da Altomonte, Castrovillari e dalla sua frazione Cammarata, Cassano all’Ionio e dalle frazioni Doria, Lauropoli e Sibari e da Saracena e Villapiana.”

Tempo
@TCastrovillari

web tv di Slow Time, testata giornalistica di emerson communication

Altro in Tempo