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Il Vescovo di Cassano costituisce la “Casa della Misericordia”

Il Vescovo di Cassano costituisce la “Casa della Misericordia”

Nasce, nella Diocesi del nord Calabria, una nuova fondazione di comunità – Onlus 

Il giorno 3 Dicembre 2015, per espressa volontà del Vescovo mons., Francesco Savino,  si è costituita la Fondazione di Comunità “Casa della Misericordia”, frutto dell’incontro tra  la Fondazione “Rovitti” e  il Seminario Diocesano.

Perché una Fondazione di Comunità – Onlus? 

«La “Casa della Misericordia” – spiega il presule – è un atto di amore verso il territorio della Calabria e, in particolare, verso la Diocesi di Cassano allo Jonio perché nasce come strumento di sviluppo umano che accompagni l’innovazione  delle interconnessioni tra sistema educativo, welfare, sistemi di produzione, conoscenze dei saperi, anche tecnologici, e  patrimonio tradizionale della Comunità locale.

La Fondazione di Comunità è un segno concreto del Giubileo Straordinario della Misericordia appena iniziato.

Mira a promuovere la libertà  personale e sociale  per il bene comune.

Intende avviare servizi socio-sanitari a vantaggio delle persone più fragili integrando offerte lavorative  con pratiche gratuite di volontariato.

Si prefigge di sviluppare la coesione sociale attraverso la sperimentazione di forme mature di dialogo  e di partecipazione.

Si propone di attivare processi culturali che creino fiducia e valorizzazione delle  risorse umane.

La Fondazione di Comunità – continua mons. Savino – guarda al cambiamento possibile del territorio con lo scopo di superare la negatività paurosa certificata dalle analisi dell’ultimo report della Svimez secondo cui la Calabria è l’unica regione d’Italia che non cresce e che non spende.

La “Casa della Misericordia” nasce con  l’obiettivo di rilanciare la Speranza, favorendo  scelte e  prassi di economia sociale e solidale capace di inglobare gli esclusi, i drop-out, perché trovino piena cittadinanza.

La Fondazione – conclude il Vescovo –  si prefigge di tessere  una rete reale tra attori, sia pubblici che privati, attingendo il principio di sussidiarietà verticale e orizzontale dalla Dottrina Sociale della Chiesa».

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@TCastrovillari

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