Società

L’ultimo saluto a Angela tra rabbia e silenzio

L’ultimo saluto a Angela tra rabbia e silenzio

Non c’è posto in cui non si parla di lei. Non c’è angolo in cui non riecheggi il suono del suo dolce nome, o non prenda forma il suo volto sorridente, ricordato da chi, ancora, incredulo, si appresta, tra poco, a donarle l’estremo saluto.

I funerali di Angela Ciraudo, la trentatreenne scomparsa la notte tra il 26 e il 27 aprile in seguito ad un incidente stradale avvenuto sulla strada della morte, la 534, nei pressi dello svincolo di Doria, nel comune di Cassano allo Ionio, si svolgeranno nella chiesa di San Francesco.

L’atmosfera, tetra e sgomenta, si ammanta di un ulteriore silenzio surreale. Alla rabbia per quanto accaduto – mentre il tam tam di internet riferisce di altre giovani vittime della strada in altri luoghi della Calabria martoriata – si accavalla la prece: è il momento di zittire ogni umana reazione e pregare per la bella e solare ballerina che la rete ormai descrive ininterrottamente intenta a insegnare passi leggeri agli angeli che l’hanno preceduta nel viaggio di non ritorno verso l’aldilà.

L’eterno riposo…

r.f.

Società
@TCastrovillari

web tv di Slow Time, testata giornalistica di emerson communication

Altro in Società