L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Castrovillari, rappresenterà in teatro, al Sybaris di Castrovillari, sabato 13 febbraio 2016, alle ore 21 la commedia”Non ti Pago” di Eduardo De Filippo
La trama si snoda sulla rivalità tra Don Ferdinando Quagliuolo, proprietario di bancolotto, giocatore sfortunato, e il suo dipendente Mario Bertolini, fortunato vincitore e corteggiatore di sua figlia Stella.
La parte tragi-comica si verifica quando Bertolini vince una quaterna di 4 milioni, dopo aver ricevuto i numeri in sogno dal defunto padre di Don Ferdinando, e chiede in sposa Stella.
Il logico dell’illogico è rappresentato dall’appropriazione del biglietto vincente da parte di don Ferdinando che si ritiene destinatario reale dei numeri sostenendo che lo spirito di suo padre recandosi nella vecchia abitazione della famiglia Quagliolo, occupata dal dipendente Bertolini, avrebbe commesso un involontario scambio di persona.
E’ una commedia cha avvolge e coinvolge lo spettatore, che meglio si rende se si assume l’espressione dal grande Eduardo: “è una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”.
«L’Ordine – spiega il presidente, Mario Straticò – si pone l’obiettivo di devolvere il netto del ricavato a favore del convento di San Francesco di Castrovillari per dare un sorriso ai meno fortunati.
L’evento – continua Straticò – guidato dall’esperto regista Casimiro Gatto, è caratterizzato dalla presenza in scena dei dottori commercialisti che con un proprio stile disattendono, per circa due ore, i freddi numeri della professione delineando una creatività culturale.
Il teatro ha anche lo scopo di dare uno stacco al desolante scenario, causa ed effetto della crisi economica, che si traduce per il territorio di una perdita di speranza di concretizzare a medio termine qualunque progetto economico.»
Per Straticò si tratta di «un’inedita alleanza tra l’attore-commercialista, che non parla di crisi d’impresa, ma di sogni da cui non è estranea l’emozione che inevitabilmente involge il professionista attore ed il pubblico in una finzione che non ha niente di reale.
Per la prima volta l’Ordine realizza un evento teatrale per raggiungere obiettivi diversi da quelli professionali perchè ritiene che la finzione possa comunicare contenuti etico-sociali , rievocare avvenimenti, attivare rapporti interpersonali.»
«In particolare – conclude il presidente dell’Ordine professionale – i commercialisti sospendono, temporaneamente, il loro lavoro critico professionale relativo agli errori delle politiche fiscali e monetarie, alla necessità di riformare la finanza per renderla meno autoreferenziale e riportarla al servizio di cittadini e imprese, alle politiche di sviluppo locale e nazionale, alla riduzione degli sprechi e alla lotta alla corruzione, per porre in scena una commedia dalle situazioni paradossali che generano comicità, ma mettono a nudo aspetti nascosti di tutti e mostrano una realtà della vita meritevole di attenzione e riflessione.»
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