Sarà la splendida Piazza San Francesco, sita sul lungomare di Trebisacce, il palcoscenico che, domenica 27 agosto, vedrà andare in scena la serata di premiazione del Premio Giornalistico Nazionale Il Pontile, organizzato dall’omonima associazione, col Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, e giunto alla IV edizione.
Il Premio persegue la finalità di indurre nel tessuto sociale locale una riflessione sui problemi del territorio calabrese e di creare un’occasione di confronto finalizzata alla ricerca di soluzioni che possano andare ad incidere concretamente su dinamiche ormai consolidate che inesorabilmente feriscono la realtà sociale che quotidianamente viene vissuta dai cittadini del Meridione. Lo strumento scelto per concretizzare tale fine è la valorizzazione, attraverso il Premio Giornalistico, della notizia che passa attraverso i professionisti dell’informazione e l’arte del giornalismo, realtà capaci di generare consapevolezza e coscienza nei lettori.
Nel corso della serata, oltre al vincitore dell’edizione 2017, saranno consegnati il tradizionale Premio per l’Editoria Locale e il premio per il Giornalismo On Line. Inoltre, da quest’anno, sarà introdotto il Premio per l’Iniziativa Culturale, che, per questa edizione, andrà a Michele Laino per il progetto La Calata.
Nella seconda parte dell’evento, avrà luogo un dibattito sul tema di questa edizione del premio:
“Credere nella Calabria: terra madre di figli nati con la valigia in mano o realtà in cui coltivare le proprie speranze?”
Interverranno:
– Carlo Tansi – Responsabile Protezione Civile Calabria
– Massimiliano Capalbo – Giornalista e Scrittore
– Mimmo Gangemi – Giornalista e Scrittore
– Pino Aprile – Giornalista e Scrittore
Saluti istituzionali
– Franco Mundo – Sindaco di Trebisacce
– Antonio Miniaci – Presidente di Giuria
Volontà dell’organizzazione è riflettere sul futuro della Calabria, che pare vivere un momento dicotomico: da un lato una forte volontà di crescita, di ritorno al Sud, di valorizzazione delle eccellenze locali, dall’altro una persistente e quotidiana sconfitta della normalità, sotto numerosi aspetti del vivere civile: dai trasporti, alla sanità, alla tutela dell’ambiente. Qual è, dunque, il futuro della Calabria? Elevarsi verso un domani che la renda padrona di se stessa o crollare sotto il peso delle proprie aspettative e delle proprie potenzialità, entrambe tradite? E quali sono gli agenti del cambiamento capaci di favorire l’uno o l’altro futuro? Ed infine, ognuno di noi, cosa può fare per rendere reale l’uno o l’altro destino?
A questa domande si cercherà risposta il 27 agosto, in piazza San Francesco, sul lungomare di Trebisacce. Insieme, perché soluzioni e idee non posso che nascere dall’incontro, forse anche dallo scontro, e dal dialogo tra coloro che non si limitano a dire di amare questa regione, ma che mettono concretamente in campo le proprie forze per dimostralo.
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