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Solidarietà e Partecipazione promuove l’agroalimentare del territorio

Solidarietà e Partecipazione promuove l’agroalimentare del territorio

Quando si parla della propria città è facile evidenziare le cose che non vanno, discutere per ore ed ore sulle criticità del territorio, spesso senza arrivare ad un qualcosa di concreto che riunisca le forze e risollevi la situazione locale.

L’associazione cittadina “Solidarietà e Partecipazione”, però, sabato 27 maggio ha deciso di percorrere la strada opposta, quella più difficile. Ben al corrente degli attacchi che la filiera agroalimentare quasi giornalmente subisce, ma consci della sua importanza e potenzialità, ha provveduto ad organizzare il convegno “Tipicità territoriale e turismo alimentare” nel quale importanti esponenti, sia del mondo politico che dell’agroalimentare, si sono avvicendati in un proficuo discorso sull’importanza della protezione del territorio, per un corretto sviluppo del settore.

Di forte impatto comunicativo sono stati gli interventi di Rosita Mastrota, giovane imprenditrice di Cerchiara di Calabria (CIA Calabria Nord), Fulvia Caligiuri (Presidente Confagricoltura Cosenza), Leonardo De Marco (Feder. Agri – MCL), Giuseppe Gigliotti (Coldiretti Pollino) e Silvano Lanciano (Flai – Cgil Castrovillari) che, senza mezzi termini, hanno posto l’accento sull’assurdità del considerare il Distretto Agroalimentare di Qualità di Cammarata come un luogo in cui possano pacificamente convivere i prodotti che ogni giorno finiscono sulle nostre tavole e i rifiuti del comprensorio. È chiaro il riferimento alla discarica di Campolescio che, dopo anni, ancora attende di essere bonificata e tombata per sempre, nonché al nuovo progetto del Mega impianto di rifiuti che si vorrebbe realizzare proprio a Cammarata, argomento trattato in Consiglio Comunale il 30 maggio scorso.

Il convegno si è concluso con l’auspicio e la volontà dei partecipanti di valorizzare, sinergicamente, il settore agroalimentare che, come da concreta dimostrazione degli stand delle aziende locali allestiti nell’atrio di Palazzo di Città e dalla prova magistrale di cucina dello chef Ammirati avutasi nel corso dell’incontro, è capace di realizzare un notevole indotto turistico ed economico, se ben saputo valorizzare.

La giornata è proseguita con il successo dell’abbinato concorso “Dolce Chef” nel quale ben 29 partecipanti hanno deliziato il pubblico con altrettante creazioni dolciarie artigianali. Un bellissimo evento presentato da Serenella Chiodi che, dopo aver moderato il convegno della mattina, ha coordinato gli assaggi dei giurati “buongustai”: Carlo Lo Polito, Vincenzo Todaro, Giulia Zagarese, Filomena Palmieri e la sig.ra Teresa Di Dieco, le ultime due delle autentiche eccellenze locali in materia alimentare, a cui va un sentito ringraziamento per aver prestato il loro autorevole giudizio. Alla fine a trionfare sono stati i “Bocconotti di nonna Annina” creati dalla sig.ra Maria Teresa Perrone che si è aggiudicata il soggiorno per due notti presso “Masseria Marianna” a Specchia (LE), località riconosciuta “Borgo più bello d’Italia” e “Gioiello d’Italia”. Ecco la classifica dei finalisti:

  1. “Bocconotti di nonna Annina” di Perrone Maria Teresa;
  2. “Fiori e sapori di primavera” di Zuccarelli Valeria;
  3. “Mostaccioli” di Zaccaria Loredana;
  4. “Fantasia di Rose” di Grazioli Debora;
  5. “Mustacciolo” di Virardi Carmela;
  6. “Sinfonia floreale” di Semeraro Maria Rosaria.

È stato possibile realizzare gli eventi grazie, soprattutto, allo straordinario impegno di Maria Antonietta Guaragna e Giuseppe Santagada (Consiglieri delle Liste Civiche di Solidarietà e Partecipazione) che hanno lanciato un forte segnale alla città, ricordando che può essere utile criticare solo quando poi si è capaci di “costruire” e proprio il settore agroalimentare castrovillarese rappresenta un punto importante da cui può iniziare il rilancio della città del Pollino.

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@TCastrovillari

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