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Lavoro, Rosario Rummolo ritorna sull’autobus

Lavoro, Rosario Rummolo ritorna sull’autobus

Dopo venti mesi di battaglie sindacali e sociali, l’autista della Ferloc, assunto in Ferrovie della Calabria, Rosario Rummolo, potrà ritornare a guidare gli autobus di Ferrovie della Calabria (l’azienda che l’aveva assunto a seguito di una selezione pubblica), dopo essere stato licenziato per “aver chiesto dei chiarimenti sulla busta paga”.

Rosario, abbracciando Francesco Martino (fraterno ed indomito lottatore sociale, altro lavoratore marchiato da una storia che ha dell’incredibile nel 2016 e che di sicuro desterà prossimo interesse comunicativo), insieme commossi, hanno comunicato agli amici del movimento “iostoconrosario” la svolta definitiva arrivata il 22 novembre 2016.

“Ci accorgiamo solo ora, a risultato raggiunto – scrivono i protagonisti della tenace battaglia che ha coinvolto centinaia di cittadini anche attraverso i social media – quant’era impervia la via che ci ha condotto alla meta, quant’era difficile vedere l’orizzonte e quant’era faticoso creare le condizioni che hanno generato la soluzione”.

«E’ il momento – continuano – di offrire alla gente la verità, senza tema di smentita, soprattutto per affermare che la “Buona Politica Esiste”, per smontare un luogo comune che è quello che vede la Politica lontana dalla Gente e dalla vita quotidiana, per prendere atto per vita vissuta, che le attenzioni di chi ha il dovere di Governare, non tralasciano i Territori ed anche le storie simbolo che affliggono comunità a volte indifese. Bando a tutte le cose lette ed agli attacchi sui social e tramite i media, che ci hanno procurato tanta sofferenza – dice Rosario – in alcuni ben individuati casi di cui voglio cancellarne i contenuti per la ignominia delle azioni e degli autori, dedicando, invece, una parte del mio cuore in cui è scritto “grazie” ai tanti che mi hanno riempito di gioia facendomi sentire il calore e la vicinanza dei tanti Rosario Rummolo che hanno vissuto con me la vicenda, soprattutto nella ultima fase.»

«Ogni azione anche pubblica sarebbe finita nel nulla – aggiunge Rummolo – se Castrovillari non avesse avuto la vicinanza e la caparbietà delle sue radici, incarnate in una grande risorsa politica oltre che in una grande amica, Maria Saladino, che, nei suoi attuali ruoli ed impegni politici, ha dedicato tre mesi ininterrotti attivando tutta la sua abilità e diplomazia politica, le relazioni politiche nazionali e regionali, la efficacia, il garbo e lo stile che è proprio della sua azione, ha acceso i riflettori sul caso, coordinandosi con chi poteva e doveva intervenire per ripristinare la legalità ed il diritto.

Maria è riuscita, per la parte politica della vicenda, a relazionare su quanto accadeva all’on.le Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, coordinandosi con l’avv.to Marco Pucci per individuare con loro le strategie utili, a coinvolgere rappresentanti del Gruppo Parlamentare alla Camera del PD, a tenere aggiornato il Presidente della Giunta Regionale on.le Mario Oliverio.

Un tracciabile lavoro di notevole valenza diplomatica, che grazie all’impegno dell’on.le Lotti è stato avviato, e, dopo le giuste ed opportune valutazioni sulla esistenza del diritto del lavoratore, nonché della rispondenza agli obiettivi di Governo che pone a base delle Politiche sul Lavoro, la difesa dell’esistente e la contestuale creazione di nuove forme di lavoro certo e continuativo, ha ottenuto l’intervento del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che si è posto al fianco di Rosario e della sua battaglia di tutela del lavoro, in rappresentanza della proprietà del 100% delle quote di Ferrovia della Calabria, ha posto fine alla sofferenza di Rosario e di una intera comunità ed alla ingiustizia a cui erano sottoposti da oltre 20 mesi, determinando, insieme ai tecnici ed ai legali attori della vertenza, la sottoscrizione della risoluzione transattiva tra FDC, FERLOC, Rosario Rummolo ed altri 5 lavoratori interessati alla vicenda.»

«Iostoconrosario – conclude la nota del movimento – in primis, quindi, porge un leale e sentito ringraziamento all’on.le Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Presidente del Consiglio Matteo Renzi che è stato sempre informato sulla evoluzione della vicenda, al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, che ha seguito il percorso a fasi.

Con il cuore di Rosario e la riconoscenza di tutto il Movimento iostoconrosario, un Grazie a Maria Saladino che ha saputo mettere insieme il mosaico risolutivo che ne denota le grandi capacità di buona politica e di buona prospettiva per questo territorio.

Rosario pubblicamente ringrazia, l’amico fraterno ed il grande lottatore, Francesco Martino, la Gente, tutto il Movimento iostoconrosario, i tanti che lo hanno sostenuto ed incoraggiato, tra questi per i tanti, il saggio Franco Guaglianone, l’indomabile difensore dei lavoratori, Francesco Bruno, Enrico Di Micco, Cristina Cosentino, Roberto Senise, Pasquale Saladino e tutto il popolo di iostoconrosario.

Un doveroso ringraziamento agli organi di informazione che hanno sempre e puntualmente, raccontato, passo dopo passo, gli avvenimenti e le evoluzioni della vertenza.

Infine un riconoscimento speciale lo meritano quei Colleghi, che hanno macinato centinaia e centinaia di chilometri su e giù per la Regione, pur di essere a fianco, fisicamente di Rosario.

Iostoconrosario conferma il suo rinnovato impegno nelle altre battaglie che vedono lavoratori vittime di ingiustizie, al cui fianco lottare per il riconoscimento dei diritti e comunica l’apertura di un punto di ascolto nei prossimi mesi.»

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@TCastrovillari

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