Un quartiere popolare costruito negli anni Ottanta, che non doveva assolutamente diventare un “ghetto”! Risultato?
A distanza di più di trent’anni, i cittadini lì residenti – 90 famiglie, quindi circa 360 persone – lamentano di essere completamente dimenticati e abbandonati a se stessi. Tra l’altro, nel quartiere, è ubicata una scuola materna che accoglie bambini provenienti da ogni parte della città di Castrovillari. Ma non è solo la scuola materna, ad accogliere i bambini! Spesso e volentieri anche l’erba alta (che viene tagliata unicamente dai residenti), dentro cui si annidano serpenti e topi che raggiungono anche le abitazioni. L’unico campetto di calcio presente, è fatiscente. L’illuminazione pubblica è carente e ne risente anche la sicurezza. La pulizia dei cassonetti è inesistente e il trasporto pubblico verso il centro insufficiente.
Il quartiere, inoltre, è stato spesso oggetto di retate da parte dei Carabinieri, essendo considerato piazza di spaccio di sostanze stupefacenti. Fenomeno che pare si sia attenuato, seppur ancora presente.
Tutte queste denunce sono state raccolte da telecastrovillari.tv nel corso della realizzazione di un video che sarà proiettato durante l’incontro-dibattito organizzato dalla Parrocchia San Girolamo, giovedì 15 marzo, alle ore 18,30, proprio nel quartiere, nel salone della Scuola dell’Infanzia, dal titolo: “Chiesa, Istituzioni e Cittadini per una ‘Città educativa’”.
Un incontro al quale prenderanno parte il parroco di San Girolamo, don Giovanni Maurello, il Vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino, il capitano la locale Compagnia dei Carabinieri, Giovanni Caruso e il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito e il dirigente scolastico del Secondo Circolo, Francesco Furino.
Nel quartiere, da poco meno di un anno, la parrocchia San Girolamo ha aperto il centro parrocchiale “La strada di Emmaus” che continua l’opera avviata alcuni anni fa attraverso un progetto che puntava a combattere la dispersione scolastica, progetto confluito nel centro “Testimoni di speranza”, aperto in ottobre 2013 nel polifunzionale di San Girolamo [VIDEO] in collaborazione con la Caritas diocesana e con i fondi dell’8 per mille.
Nel quartiere, adesso, oltre un bar, l’unico centro di aggregazione che propone attività culturali e riflessioni, e che raccoglie le istanze dei cittadini è proprio “La strada di Emmaus”. Per il resto – denunciano i cittadini lì residenti – non si vede nessuno. Dei veri e propri cittadini di serie B, si definiscono, stanchi di essere dimenticati dalle Istituzioni. L’incontro di giovedì servirà a riaccendere i riflettori su una periferia per lungo tempo abbandonata a se stessa, sulla quale telecastrovillari.tv ha realizzato diversi servizi giornalistici tra cui un #urbancamera nel 2014. [VIDEO]
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