Cultura

“Passio”, mistero sacro di Giuseppe Maradei: un “miracolo” perfettamente riuscito

“Passio”, mistero sacro di Giuseppe Maradei: un “miracolo” perfettamente riuscito

Ad un anno dall’ascesa in Cielo del maestro Giuseppe Maradei, drammaturgo, regista, attore di Castrovillari, scomparso il 16 aprile 2016, l’Associazione “Teatro della Sirena” Libero Teatro Popolare d’Arte di Calabria Citra, presieduta dalla moglie di Maradei, Anna Maria Frega e nata per valorizzare l’opera teatrale e culturale del compianto maestro, ha messo in scena – Venerdì Santo 14 Aprile 2017 – nella Basilica Minore “San Giuliano”, di Castrovillari, la rappresentazione “Passio”, “Mistero Sacro”, scritto da Maradei alla fine del secolo scorso e rappresentata per la prima volta in occasione del Giubileo del 2000, il Venerdì Santo 21 Aprile nella stessa chiesa di San Giuliano con allestimento della Compagnia di Teatro Popolare diretta da Giuseppe Maradei.

Passio, di Giuseppe Maradei: tra le tante sue opere, quella, insieme con Caritas, di più alta intensità spirituale.
Sacra rappresentazione della Passione di Gesù, “rifacimento di Mistero su modelli di devozione popolare, d’ispirazione vagamente medioevale, è una sorta di viaggio nella memoria devozionale di un Popolo che, celebrando la passione e la morte della Verità Incarnata, del “Dio che si fa uomo” per salvare quest’ultimo dall’antica colpa del peccato originale, riesce, con la pietà che gli è propria, a commuoversi e a partecipare emotivamente fino a fare proprio il dramma ed il dolore della Madre di fronte allo scempio del Figlio, di fronte allo strazio della “carne delle proprie carni”.

In una lingua “inventata”, una sorta di “calabrese epico”, Giuseppe Maradei propone un’opera che si pone come profondo momento di riflessione, penitenza e preghiera.

A lui, fine compositore di questo testo teatrale, arricchito delle musiche originali composte dal maestro Salvatore Chiodi, delle coreografie della danzatrice professionista Tilde Nocera è stato rivolto l’omaggio degli allievi del capo-comico – attori professionisti (tra cui Roberta De Stefano che ha interpretato Maddalena, Fabio Pellicori (Giuda e il peccatore e il povero), Pippo Infante (Pilato e il ricco) e amatori che hanno lavorato con Maradei (tra cui ricordiamo Simona Maffiala morteCamillo MaffiaCristoLucia Bruno (Maria), Francesco Filpo, (Pietro e il sapiente)Elena Rovittiil demonioGiosuè Brunetti, (l’Imperatore e Caifa), Gian Nicola Mancuso (Giovanni e il Papa) – dei musici (oltre Chiodi, Luigi FilpoMimmo Martire, Beatrice LimontiInnocenzo Di Vasto, dei cantori (Anna Maria Frega, Amelia Volo, Filomena Lettieri, Carla Cassanese, Paola Milanese, Anna Dattilo, Elena Rovitti, Pino Scornavacca, Luigi Filpo, Mimmo Musmanno, Roberta De Stefano): artefici – tutti – di un abbraccio umano prim’ancora che artistico che ha desiderato – senza alcuna pretesa – rendere onore all’amico e uomo di cultura Giuseppe Maradei.

Al termine della rappresentazione, un “miracolo” perfettamente riuscito nonostante l’assenza terrena del suo creatore, coinvolgente, emozionante, eseguita perfettamente da tutti, con la regia “invisibile” di Maradei, coadiuvato “in terra” da Camillo e Simona Maffia, sono intervenuti – per una breve ma intensa “rilettura” dell’opera di Maradei e della sua grandezza – il Vescovo di Cassano allo Jonio, mons. Francesco Savino – che ha assistito all’intera rappresentazione – e la professoressa Donatella Laudadio Marzano, che hanno, tra l’altro, ribadito l’immortalità dell’artista, autore di una vera e propria lirica. Presenti, tra gli altri, il rettore della Basilica, padre Norbert, l’ex rettore e già vicario generale della Diocesi, mons. Carmine Scaravaglione – che diede il “nulla osta alla stampa” – nel 2004 – dell’opera teatrale, il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito.

Introdotta dal nostro direttore, Roberto Fittipaldi, la rappresentazione è stata integralmente ripresa in esclusiva dalla nostra emittente on line.

Altri interpreti:
San Michele: Chiara Bonanno
I demonio: Ilenia Cafarelli
II demonio: Francesca Pastore
III demonio: Elena Rovitti
IV demonio: Luana La Camera
V demonio: Serena De Filpo
VI demonio: Federica Calabrese
VII demonio: Margherita Scornavacca
VIII demonio: Roberta Malagrinò
Il cavaliere: Federico Supino
La bambina: Samuela Vicchio
Il vecchio: Pino Russo
La donna: Luana La Camera
L’uomo: Gianmarco Filpo
L’angelo della notte: Chiara Bonanno
Giuseppe: Luigi Filpo
Gesù fanciullo: Emanuele Brunetti
Una ancella: Mariagrazia Di Vasto
Una zingara: Rosa Maria Gentile
Anna: Giorgio Contesi
I guardia: Gianmarco Filpo
II guardia: Federico Supino
Erode: Pino Russo
Barabba: Pino Scornavacca
Veronica: Ilenia Cafarelli
Un falegname: Giorgio Contesi
La curunera: Elena Rovitti
Una madre: Amelia Volo

Cultura
@TCastrovillari

web tv di Slow Time, testata giornalistica di emerson communication

Altro in Cultura