Ambiente

Il Parco del Pollino premiato per aver contribuito alla razionalizzazione della rete elettrica

Il Parco del Pollino premiato per aver contribuito alla razionalizzazione della rete elettrica

L’Ente Parco Nazionale del Pollino è stato scelto dal Gruppo Terna in collaborazione con la Fondazione UniVerde quale destinatario del riconoscimento Green Pride per le amministrazioni virtuose. A ritirare l’importante riconoscimento, martedì 23 giugno 2015, a Roma, il presidente del Parco, on. Domenico Pappaterra e il direttore dell’Ente, dott. Gerardo Travaglio. Pappaterra ha ricevuto il Green Pride delle smart cities 2015 dalle pani del presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio e da Pietro Vicentini, responsabile Autorizzazioni e Concertazione, Terna Rete Italia per il Centro-Sud (nelle foto).

Il Green Pride, giunto alla V edizione, è un appuntamento annuale, promosso dalla Fondazione UniVerde a livello nazionale e regionale, con l’intento di valorizzare e conferire un riconoscimento alle best practice di Green Economy ovvero alle Istituzioni e agli Enti locali virtuosi, alle imprese, alle associazioni ma anche ai singoli individui impegnati nella riconversione ecologica della società e dell’economia.

La motivazione dell’assegnazione del premio recita: “Il Parco del Pollino ospita i due nodi elettrici più importanti del Sud: la Stazione di Laino (CS) e la Stazione di Rotonda (PZ), collegate con le dorsali 380 kV e 220 kV che trasportano l’energia prodotta in Calabria e Sicilia verso le regioni deficitarie del Centro e del nord d’Italia. Nella concertazione per il riassetto della rete nel Parco, l’Ente Parco ha assicurato sempre grande collaborazione, permettendo di individuare interventi di razionalizzazione (circa 100 km di linee verranno demoliti) che contribuiranno a ridurre il peso degli impianti Terna sul Parco stesso. Ha sottoscritto il Protocollo d’intesa per il riassetto della rete nel Parco nonché la convenzione per le compensazioni ambientali, che prevede la partecipazione alla realizzazione di importanti interventi di riqualificazione ambientale nelle aree naturali del Parco”.

«L’Ente Parco Nazionale del Pollino – ha dichiarato il presidente del Parco, Domenico Pappaterra – si è distinto per diverse attività “modello” che l’hanno posto all’attenzione della giura del Green Pride. Proprio con il supporto finanziario di Terna stessa, l’Ente ha contributo a ristrutturare l’altra ala del Complesso monumentale Santa Maria della Consolazione, a Rotonda, dove ha sede, nella quale è stato inaugurato, nei mesi scorsi, l’Ecomuseo del Parco e a realizzare il progetto dei Grifoni e quello della mobilità sostenibile in montagna che consentirà una fruibilità nelle aree “sensibili” con mezzi ecologici e quello dell’acquisizione alla proprietà pubblica delle zone di più alto pregio naturalistico del versante lucano del Parco». «Sono altresì soddisfatto – ha concluso Pappaterra – che nella stessa occasione un riconoscimento importante è arrivato anche ad un Comune del Parco come quello di Saracena che facendo un importante lavoro per la valorizzazione del territorio con pratiche di alto valore nei diversi campi dell’ambiente».

Giunto alla quinta edizione, il premio, ha ottenuto, negli anni, il contributo straordinario di Carlo Petrini e di Edoardo Bennato.

L’edizione 2015, inaugurata a Palazzo Rospigliosi con il “Green Pride della Business Mobility”, in collaborazione con Alphabet e Coldiretti, ha consentito di conferire dei riconoscimenti alle realtà pubbliche e private che si sono distinte per aver implementato con successo soluzioni sostenibili di mobilità.

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@TCastrovillari

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